Dopo un silenzio lungo sessant’anni, la storica funicolare di Rocca di Papa si prepara a tornare in funzione. Questa infrastruttura, che un tempo collegava la cittadina dei Castelli Romani con il territorio sottostante, rappresenta un pezzo importante della memoria storica e culturale della zona. La possibile riapertura, prevista in occasione del Giubileo 2025, promette di restituire a Rocca di Papa un simbolo della sua identità e di rilanciare il turismo locale.
La funicolare fu inaugurata all’inizio del Novecento e rappresentò per anni un fondamentale mezzo di collegamento per abitanti e visitatori. La struttura permetteva di superare in breve tempo il dislivello tra Valle Vergine e il centro abitato, favorendo lo sviluppo economico e sociale della zona. Tuttavia, dopo decenni di attività, fu chiusa nel 1965 a causa di problemi tecnici e mancanza di fondi per la manutenzione. Da allora è rimasta in stato di abbandono, diventando un simbolo di un passato glorioso ma dimenticato.
La prospettiva della riapertura in vista del Giubileo 2025 rappresenta una grande opportunità per Rocca di Papa. I lavori di ristrutturazione, secondo i piani, mirano a restituire piena funzionalità all’impianto, garantendo al contempo sicurezza e sostenibilità. Se completata nei tempi previsti, la funicolare potrà offrire un’alternativa di trasporto efficiente e panoramica, valorizzando il territorio e riducendo il traffico veicolare nel centro storico.
Oltre al valore pratico, la riapertura della funicolare assume anche un significato simbolico. Sarà un modo per riconnettere la comunità con le proprie radici storiche, riattivando un collegamento che per decenni ha rappresentato un tratto distintivo del paese. Inoltre, il ripristino dell’impianto potrebbe diventare un nuovo polo di attrazione per i turisti, soprattutto in un anno come il 2025, quando migliaia di pellegrini e visitatori saranno attesi nella zona per gli eventi del Giubileo.
Se tutto procederà secondo i programmi, la funicolare tornerà a essere un punto di riferimento non solo per Rocca di Papa, ma per l’intero territorio dei Castelli Romani. Una rinascita attesa da tempo, pronta a scrivere un nuovo capitolo della storia locale.