Mel Gibson, celebre attore e regista americano, ha recentemente visitato Albano Laziale, una delle storiche cittadine dei Castelli Romani, suscitando grande interesse sia tra i cittadini che tra gli appassionati di cinema. La sua visita, avvenuta in gran riserbo, ha attirato l’attenzione dei media, soprattutto per il legame con il suo prossimo progetto cinematografico: il tanto atteso sequel de La Passione di Cristo, intitolato Resurrection. Secondo indiscrezioni riportate dall’agenzia di stampa AdnKronos, le riprese del film, che vedrà Jim Caviezel tornare nel ruolo di Gesù, potrebbero iniziare nel 2025.
Albano Laziale: una tappa per “Resurrection”
Mel Gibson ha visitato uno dei siti più emblematici della città, i Cisternoni romani, un’opera idraulica di epoca imperiale perfettamente conservata, che potrebbe fare da sfondo alle riprese del film. Il sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli, ha condiviso un selfie con il regista americano sui social, dichiarando: “Cresce l’interesse internazionale per la storia e il percorso monumentale della nostra città. Ci auguriamo di aver suscitato curiosità e ispirato nuovi progetti.” Borelli ha sottolineato l’importanza di questa visita per il riconoscimento del patrimonio storico locale su scala internazionale, una prospettiva che potrebbe portare ad Albano una nuova visibilità grazie alla sua inclusione in un progetto cinematografico di rilievo globale.
Albano Laziale non è nuova a diventare location di produzioni cinematografiche. I Cisternoni sono stati già utilizzati in passato per diverse pellicole, tra cui il recente film Il ritorno di Sandokan con Can Yaman. La città, con la sua ricca storia e il patrimonio archeologico, offre uno sfondo suggestivo che richiama l’epoca antica, perfetto per un film come Resurrection che si propone di riportare gli spettatori indietro nel tempo di oltre duemila anni.
Un tour di sopralluoghi tra storia e cinema
La visita di Mel Gibson ad Albano Laziale è solo una delle tante che il regista ha compiuto in Italia nelle ultime settimane. Prima di arrivare nel Lazio, Gibson è stato avvistato a Matera, in Basilicata, e a Gravina in Puglia, altre due località famose per le loro connessioni storiche e paesaggistiche. Matera, in particolare, era stata già utilizzata come location per il primo capitolo della Passione di Cristo, e potrebbe tornare a essere protagonista anche in questo nuovo progetto.
La produzione di Resurrection ha subito diversi rinvii nel corso degli anni, principalmente a causa delle modifiche alla sceneggiatura e di complicazioni logistiche. Ora, però, sembra che il progetto stia finalmente prendendo forma, con le riprese previste per il 2025. Questo sequel si concentrerà sugli eventi successivi alla crocifissione di Gesù, inclusa la sua resurrezione, un tema che Mel Gibson ha già dichiarato di voler esplorare con la stessa intensità e autenticità che ha caratterizzato La Passione di Cristo.
Mel Gibson e Giorgia Meloni: un incontro informale
La presenza di Gibson in Italia non è passata inosservata nemmeno a livello politico. Il regista ha incontrato anche il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con cui ha scattato una foto che è stata subito pubblicata sui social. La didascalia ironica “Mel e Mel” ha scatenato un’ondata di commenti e reazioni, molti dei quali hanno sottolineato l’incontro tra due figure di grande rilievo nei rispettivi ambiti: Meloni nella politica italiana e Gibson nel panorama cinematografico internazionale.
Cosa c’è in serbo per Albano Laziale?
La visita di Gibson ha generato grande entusiasmo tra i residenti e le autorità locali. Il sindaco Borelli ha commentato che spera di aver ispirato Gibson e il suo team a includere Albano Laziale nel film. Se ciò accadesse, la città potrebbe non solo ospitare le riprese di un film di portata mondiale, ma anche attrarre l’attenzione di turisti e appassionati di cinema da tutto il mondo, desiderosi di visitare le location che hanno fatto da sfondo alla storia della Resurrezione.
La storia e l’arte che permeano Albano Laziale, insieme alla sua vicinanza a Roma e al fascino dei Castelli Romani, la rendono una location ideale per raccontare una vicenda epica come quella della resurrezione di Cristo. La città, ricca di monumenti e siti archeologici, potrebbe presto diventare uno dei luoghi iconici del cinema internazionale, contribuendo a rafforzare il legame tra arte, storia e industria cinematografica.
In conclusione, anche se ancora non vi è nulla di confermato, l’interesse di Mel Gibson per Albano Laziale e altre località storiche italiane è un chiaro segnale che il regista sta cercando scenari autentici e di grande impatto visivo per il suo prossimo film. Se Albano dovesse essere scelta, sarebbe un riconoscimento significativo per la sua bellezza e il suo valore storico, oltre a un’opportunità irripetibile per la cittadina di farsi conoscere a livello globale.